Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Grande successo per “Siete Presente. Giovani protagonisti del cambiamento”, l’evento promosso dalla Presidenza della Regione Toscana e Giovanisì, che si è svolto il 9 maggio al teatro Niccolini di Firenze nel corso dell’Anno europeo dei giovani e all’interno del Festival d’Europa. All’iniziativa (andata anche in streaming sui social), finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile universale), hanno partecipato centinaia giovani provenienti da tutta la Toscana tra cui rappresentanti degli studenti e ragazzi che stanno svolgendo il Servizio civile regionale.

L’evento, che aveva come temi centrali l‘Europa e la partecipazione, è stato il punto di arrivo di un percorso che, da febbraio ad aprile ha toccato le 10 province toscane, per un confronto tra studenti e istituzioni (più di 500 giovani da oltre 160 scuole coinvolti) ma anche un punto di partenza per una nuova fase volta a consolidare il ruolo dei giovani come protagonisti.

 

 

Giovanisì, “Siete presente” non si ferma. Un protocollo per consolidare la partecipazione

L’atto è stato sottoscritto questa mattina al Teatro Niccolini nell’ambito dell’evento organizzato in occasione del Festival d’Europa e dell’Anno europeo dei giovani. A siglarlo Regione Toscana, Parlamento regionale degli Studenti, Upi Toscana e Città metropolitana di Firenze

La positiva esperienza di confronto tra istituzioni e rappresentanze studentesche regionali e territoriali sulle questioni della scuola, sperimentata nel corso del tour di “Siete Presente”, diventerà un metodo di lavoro consolidato. Nel corso dell’evento della Presidenza della Regione e di Giovanisì tenutosi questa mattina nel Teatro Niccolini di Firenze all’interno del Festival d’Europa e dell‘Anno europeo dei giovani è stato firmato un protocollo d’intesa che, aprendo una nuova fase del progetto Giovanisì, punta a cementare il percorso di partecipazione “Siete Presente” con rappresentanti degli studenti eletti nei Consiglio di istituto, nelle Consulte provinciali e nel Parlamento regionale degli studenti, Regione e Province. Lo scopo principale del protocollo – si legge nel documento – è migliorare la qualità e l’efficacia dei percorsi partecipativi nelle politiche giovanili, prevedendo momenti di confronto tra istituzioni e giovani, in particolare rappresentanti degli studenti.

A sottoscrivere il protocollo, delegata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessora a istruzione, formazione e lavoro Alessandra Nardini, assieme al presidente del Parlamento regionale degli studenti Mauro Cioci, al sindaco di Montignoso e presidente della provincia di Massa Carrara nonchè alla guida di Upi Toscana Gianni Lorenzetti, e a Letizia Perini, consigliera della Città metropolitana di Firenze delegata alle politiche giovanili. Al momento della firma erano presenti anche gli assessori regionali Stefano Baccelli e Stefano Ciuoffo. Le istituzioni firmatarie si impegnano a promuovere periodicamente occasioni di dialogo, ascolto e confronto in tutte le province della Toscana.

“Negli ultimi tre mesi, la Regione con Giovanisì ha incontrato oltre 500 studenti sui temi dell’edilizia e del tpl – spiega il Presidente Giani – ma ora vogliamo sempre più che le politiche pubbliche siano il risultato di un confronto continuo con i più giovani, perché sono loro i protagonisti del cambiamento e sono loro che hanno in mano il destino della Toscana”.
Mauro Cioci, presidente del Parlamento degli studenti, accoglie con favore questa firma: “Per noi è un momento importante di riconoscimento del ruolo del Parlamento regionale e in generale delle rappresentanze studentesche della Toscana. Il tour di ‘Siete Presente’ con Giovanisì è stato molto prezioso e ha consentito di aprire in tutte le realtà provinciali un dibattito tra gli studenti e le istituzioni del loro territorio, per affrontare un gran numero di questioni molto importanti. Ora è il momento di andare avanti su questa strada”.

“Mettiamo nero su bianco un impegno importante – dichiara l’assessora Alessandra Nardini -. In giunta, abbiamo convintamente approvato questo atto perché sappiamo che il confronto continuo con ragazze e ragazzi è fondamentale. Un confronto che proprio questi ultimi ci hanno chiesto durante il tour che abbiamo fatto in questi mesi. Ora abbiamo uno strumento in più per proseguire questa esperienzache giudichiamo positiva e che vogliamo sicuramente continuare a rafforzare. Noi amministratrici e amministratori ci occupiamo di temi che impattano sulla vita di studentesse e studenti e quindi i loro suggerimenti, e anche le loro critiche, sono preziose per mettere in campo politiche sempre migliori”.

Per Gianni Lorenzetti, presidente di Upi Toscana, “Questo momento rappresenta un bel passaggio per la storia delle istituzioni toscane e per il riconoscimento del lavoro delle Province, perché rende più forte il legame tra amministrazioni e i più giovani, che spesso sono visti o si percepiscono distanti dagli organismi democratici. Sono certo che faremo un buon lavoro”.
Anche Letizia Perini, della Città metropolitana e consigliera del Consiglio comunale di Firenze, esprime soddisfazione: “La Città metropolitana – dice – è molto felice di sottoscrivere questa intesa. Il confronto con ragazze e ragazzi è sicuramente utile e indispensabile per governare meglio un territorio esteso e complesso come il nostro”.

In chiusura, commenta Bernard Dika, che è consigliere per le politiche giovanili del presidente Giani e principale animatore di ‘Siete Presente’: “Ogni volta in cui sono chiamati a dire la loro, ragazzi e ragazzi non si sottraggono al confronto con le istituzioni. E lo hanno dimostrato ancora una volta durante il tour che abbiamo realizzato. La loro visione del mondo è preziosa e da essa è sicuramente possibile scorgere già oggi quello che sarà il domani. Per questo la Toscana vuole essere in prima fila tra le Regioni che più di tutte puntano al dialogo coi più giovani. Il protocollo che firmiamo oggi rende questo percorso un metodo e non una singola occasione”.

Comunicato stampa di Antonio Cannata, Toscana Notizie

 

Giovanisì, da Massini l’invito ai ragazzi ad ascoltare la ‘sveglia’

All’evento Siete Presente al Niccolini oltre 400 giovani, tra testimonianze, musica e l’esortazione ad essere protagonisti del cambiamento

Inno di Mameli e inno d’Europa si susseguono. Le note di violini e violoncelli del conservatorio Cherubini di Firenze riempiono il teatro Niccolini, coprendo il brusio dei 400 giovani rappresentanti di scuole e associazioni raccolti per il nuovo evento di Siete Presente, il format partecipativo della Regione Toscana, pensato per mettere il punto di visita e le esigenze dei ragazzi al centro della programmazione delle politiche giovanili regionali pensato nell’ambito del progetto Giovanisì per mettere il punto di vista e le esigenze dei ragazzi al centro della programmazione delle politiche giovanili regionali.

L’iniziativa di oggi, organizzata in occasione del Festival d’Europa nell’Anno europeo dei giovani e moderata da Bernard Dika, consigliere del presidente Giani per le politiche giovanili, ha raccolto importanti interventi istituzionali, ma ha messo al centro soprattutto i ragazzi, dando voce anche a Alice e Romina, che hanno scelto il servizio civile regionale e sono attualmente impegnate nell’organizzazione dell’accoglienza per i profughi ucraini, ed a Sofia di Cecina, che durante le tappe di #TourSietePresente ha sottolineato la distanza tra giovani e istituzioni ed oggi ha avuto la possibilità di esprimere le sue posizioni e le sue richieste di fronte ai presidenti di Provincia della Toscana, alla rappresentante della Direzione istruzione, gioventù e sport della Commissione Europea Eleonora Pezzarossa, agli assessori regionali alla digitalizzazione Stefano Ciuoffo, alla mobilità Stefano Baccelli e all’istruzione e lavoro Alessandra Nardini, in diretta su tutti i canali social istituzionali ed in collegamento con la Ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone.

Sul protagonismo giovanile si è espresso anche lo scrittore Stefano Massini, ospite dell’iniziativa, che ha conquistato l’attenzione del giovane pubblico con il racconto delle ‘sveglie’, cioè delle chiamate al cambiamento, dei giovani Gandhi e Martin Luther King, l’uno cacciato dal treno in Sudafrica per il colore della sua pelle, l’altro colpito dalla morte della cantante nera Bessie Smith, rifiutata dagli ospedali per bianchi.
Massini ha detto di non voler parlare di ‘condizione’ ma di ‘posizione’ giovanile. “Fino ad oggi abbiamo pensato a i giovani come ad una generazione seduta in un’eterna sala d’attesa – ha detto – ma oggi i ragazzi ci dicono “siamo presente e costruiamo il futuro”. Ha fatto molto scalpore il caso di Greta Thunberg sull’ambiente, che ha pretesto attenzione adesso, ma ci sono tanti altri temi sui quali le scelte di domani si devono fare oggi. Il futuro prende forma ora e per questo vale la pena alzarsi. Il tempo che dedichi a cause giuste salva il mondo davvero, anche se nessuno vi suonerà mai il campanello per dirvi grazie”. “Protagonista – ha detto Massini chiudendo il suo intervento- è colui che si fa avanti per primo, che fa il primo passo senza aspettare che venga proposto da altri”, ed ha citato l’esempio degli esordi del regista Steven Spielberg, ricordando che solo agendo in prima persona sarà possibile concretizzare i propri ideali.

 

Tra gli interventi istituzionali anche quello della portavoce del presidente della Regione Eugenio Giani, Cristina Manetti, che ha sottolineato la questione femminile, ricordando che “Come ci sono tanti padri fondatori dell’Europa, ci sono anche tante donne che ne hanno fatto la storia e tra queste anche Sofia Corradi, dalla cui esperienza è nato il progetto Erasmus 35 anni fa. Sofia Corradi al rientro da un viaggio studio non si vide riconosciuto il titolo conseguito all’estero e decise di combattere per i diritti di tutti coloro che avessero desiderato studiare all’estero. Grazie a lei oggi abbiamo circa 4 milioni di studenti che sono partiti ‘italiani’ e sono tornati a casa ‘cittadini europei’ con un titolo di studio riconosciuto da tutta l’Unione”.

L’importanza degli scambi culturali di Erasmus è stata sottolineata anche dalla funzionaria della Direzione istruzione, gioventù e sport della Commissione Europea Eleonora Pezzarossa. “Se vogliamo un’Europa a immagine e somiglianza dei giovani, dobbiamo dare loro modo di entrare nel processo decisionale a tutti i livelli – ha detto, citando la presidente Ursula Von Der Leyen- Bruxelles non è lontana, tutti i nostri uffici sono aperti e lo stesso Erasmus è un programma di partecipazione, affiancato da molte altre iniziative riservate ai giovani, per un’Europa sempre più digital, green, inclusive e attenta ai valori democratici”.

Ha chiuso il cerchio degli interventi il presidente del Parlamento toscano degli studenti Mauro Cioci, che ha ripreso proprio il concetto della ‘sveglia’ introdotto da Massini e lo ha trasformato in un’esortazione ai suoi coetanei. “È molto facile – ha detto – ignorare il suono, rimandare la sveglia e restare con gli occhi chiusi immaginando che sia qualcuno altro a risolvere il problema, ma l’unico modo perché le cose cambino davvero è alzarsi e agire”.

Comunicato stampa di Pamela Pucci, Toscana Notizie

 

 

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