Studiando si impara!

L’opportunità dei voucher per Master in Italia raccontata da alcuni beneficiari di Giovanisì

Gli esami non finiscono mai. Lo sanno bene i giovani beneficiari dei voucher per Master in Italia, l’opportunità promossa dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, che dopo la laurea decidono di rimettersi in gioco (e sui libri!) per frequentare un master universitario.

 

In occasione dell’uscita del nuovo bando, che prevede la possibilità per i giovani laureati under 35 di ottenere un voucher fino a 4.000 euro per l’iscrizione ad un Master di I o II livello per l’anno 2022/2023  (scopri di più al seguente link), scopriamo le #StoriePossibili di alcuni di loro e dei percorsi che hanno intrapreso. C’è chi si è dedicato all’urbanistica, chi alle scienze infermieristica, chi invece alla psicologia e psicoterapia e chi invece ha utilizzato il master per intraprendere una strada tutta nuova…

Come Simona che, a 28 anni, quando pensava che la sua strada fosse segnata, ha deciso di stravolgere i suoi piani, abbandonare un lavoro che non la stimolava e intraprendere una nuova carriera professionale. L’opportunità è arrivata grazie ad un master promosso dall’Università di Firenze in “Pubblicità istituzionale, comunicazione multimediale e creazione di eventi”, che le ha dato la possibilità di inserirsi nel campo della comunicazione.

Quando la volontà è più forte di ogni altra cosa ti capita di concederti una seconda possibilità. La mia è arrivata grazie a Giovanisì

Fabiana, ad esempio, si è sempre occupata di problemi legati all’agroalimentare, soprattutto da un punto di vista sociale e ambientale. Dopo essersi laureata con una tesi dedicata alla produzione dell’olio di palma e all’acquisizione delle terre dove viene prodotto, ha frequentato, grazie al bando di Giovanisì, un master in “Sostenibilità socio ambientale delle reti agroalimentari”,  con il quale ha svolto anche uno stage in Bolivia che le ha permesso di scrivere la sua tesi sulla filiera della quinoa.

Il Master che ho frequentato mi ha permesso di acquisire conoscenze e competenze specifiche

In tutt’altro ambito si è formata invece Giulia, che ha avuto l’opportunità di accedere al voucher per l’alta formazione dopo la sua laurea in infermieristica, permettendole di frequentare un master di primo livello in management per le funzioni di coordinamento nelle aree delle Scienze Infermieristiche, Ostetriche ed Infermieristiche Pediatriche presso l’Università di Pisa.

Anche Alessia, giovane architetta, ha deciso di seguire un master, nel suo caso in rigenerazione urbana e innovazione sociale organizzato dall’Università Iuav di Venezia; un’esperienza che ha rispettato pienamente le sue aspettative, perché il corso non è stato contraddistinto solo da lezioni (teoriche) frontali, ma anche da un confronto continuo con diverse realtà professionali: tecnici, ricercatori, innovatori.

La scoperta dei voucher di Giovanisì ha rappresentato un incentivo

La psicologia caratterizza invece le scelte formative e di vita di Manuela. La giovane beneficiaria ha partecipato al bando regionale per frequentare un master di II livello in Psicologia giuridica e, parallelamente, per cercare di rendere il proprio sogno di lavorare nei tribunali come psicologa una realtà. Bisogna dire che, grazie al master, è sulla buona strada, dato che, dopo averlo seguito, ha iniziato a fare il consulente tecnico di parte, in caso di affido di minori e separazioni.

E che dire di Valerio? Anche lui ha voluto ampliare le proprie competenze seguendo un master in multimedia content design presso l’Università di Firenze, promosso in collaborazione con la RAI. Insomma, una cosa veramente seria! E non è tutto, perché grazie alla sua esperienza formativa, Valerio ha anche prodotto un video in motion graphic dedicato a Giovanisì, rendendo in qualche modo omaggio al progetto regionale che ha contribuito al raggiungimento dei suoi obiettivi formativi.

Sono molto stimolata da ciò che studio e la mia intenzione è quella di non fermarmi qui

Tante esperienze, tutte molto diverse tra loro, ma tutte accomunate dal desiderio di continuare a formarsi, e dalla volontà – della Regione Toscana e di Giovanisì – di accompagnarli nel loro percorso di crescita individuale e professionale.