Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Continuiamo e continueremo ad investire sulla sinergia tra ricerca e impresa. L’incontro tra questi mondi, che potrebbero apparire distanti, è decisivo per lo sviluppo della Toscana. Rafforzare questo legame significa innovare il sistema economico regionale, dando fiducia alle giovani generazioni”.

Così l’assessora regionale al lavoro, università e ricerca Alessandra Nardini, nell’intervento che questa mattina ha tenuto alla Scuola Normale di Pisa nel corso della cerimonia di premiazione dell’edizione 2021 di Start cup Toscana, la competizione che a livello regionale premia le migliori iniziative imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico provenienti dal mondo della ricerca.

“La promozione del trasferimento delle conoscenze dalla dimensione accademica a quella produttiva – ha proseguito Nardini – è un fattore fondamentale per affrontare e vincere le sfide che abbiamo di fronte e per rendere competitive le nostre imprese”.

Anche l’edizione 2021 di Start cup Toscana è stata finanziata dalla Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì (il progetto regionale per l’autonomia dei giovani) e organizzata dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con l’Università di Pisa, l’Università di Firenze, l’Università di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola IMT Alti Studi Lucca e Università Stranieri di Siena.

“Da tempo lavoriamo – spiega l’assessora – affinché università e enti di ricerca collaborino sempre di più tra loro, superando una logica competitiva a favore di una logica cooperativa. Nonostante le difficoltà di questa fase, non abbiamo voluto rinunciare a sostenere esperienze virtuose come Start cup, a finanziare le borse di dottorato Pegaso e gli assegni di ricerca, a promuovere Toscana inventors day, l’iniziativa con cui puntiamo a far entrare in contatto con il mondo delle imprese inventrici e inventori toscani. Oltre a questo ci tengo a sottolineare il lavoro del nostro Ufficio regionale per il trasferimento tecnologico che a sua volta supporta e mette in sinergia gli analoghi uffici delle singole istituzioni universitarie”.

A vincere l’edizione 2021 di Start cup Toscana è stato il progetto PISA Biotech, della Scuola Normale, illustrato da Gabriele Ugolini, un innovativo metodo basato sulla tecnologia brevettata PISA, acronimo di Post-translational intracellular silencing antibodies, per colpire nuovi bersagli terapeutici. Il secondo posto è andato ad AIDevices, presentato da Marcello Chiurazzi della Scuola Sant’Anna, per lo sviluppo di un dispositivo indossabile, non invasivo, che ha l’obiettivo di sostituire la valutazione soggettiva del paziente con dati oggettivi forniti al medico. Il terzo posto se lo è aggiudicato Minilysis della Scuola Sant’Anna; Giorgio Pitruzzello ha introdotto l’idea di un dispositivo che permette un monitoraggio in tempo reale delle condizioni di qualità di sangue ed emoderivati durante lo stoccaggio e il trasporto tra strutture ospedaliere.
I progetti hanno ricevuto i 3 premi (rispettivamente di cinque, tre e due mila euro) sponsorizzati dalla Regione Toscana.

Menzione speciale – e dunque quarto progetto che assieme ai vincitori parteciperà al “Premio Nazionale per l’Innovazione” in programma il 30 novembre e il 3 dicembre all’Università Torvergata di Roma – per PowerEmp, presentato da Libero Paolucci dell’Università di Firenze, per la realizzazione di sistemi di monitoraggio e diagnosi sulle reti elettriche al fine di rilevare e prevenire guasti ed anomalie.

Due ulteriori premi, del valore economico di 1.500 euro e 500 euro rispettivamente, per la migliore proposta in termini di innovazione – uno sponsorizzato dallo Studio De Gaspari Osgnach Intellectual Property e uno dallo Studio Rubino – sono andati a Florence Robotics dell’Università degli studi di Firenze e ad (en)light della Scuola Normale Superiore.

Secondo un’analisi realizzata dall’Ufficio regionale trasferimento tecnologico, su 208 progetti imprenditoriali presentati nelle edizioni di Start cup Toscana tra il 2004 e il 2020 quasi la metà (96 progetti, pari al 46%) sono diventati un’impresa, di cui ben l’83% (80 imprese) risulta oggi ancora attiva. Il “tasso di sopravvivenza” delle imprese che hanno partecipato alle edizioni di Startcup è dunque decisamente superiore ai valori che caratterizzano la normale demografia d’impresa, e sale ulteriormente se l’analisi viene circoscritta ai soli 62 progetti premiati in questi anni: in 47 si sono successivamente costituiti in azienda (76%), e 42 sono le imprese ancora attive (pari all’89% delle imprese costituite).

“Dobbiamo, tutti insieme facendo rete, saper cogliere e sfruttare al meglio – ha concluso l’assessora Nardini – le opportunità che arriveranno sul nostro territorio con il Pnrr e con la nuova programmazione dei fondi europei. Regione Toscana continuerà a credere e sostenere StartCup per offrire opportunità preziose ai giovani all’interno del progetto regionale Giovanisì”.

Comunicato stampa di Toscana Notizie