Una formazione a 360°

Guido - Studio e Formazione

Un corso che ti permette anche di fare un’esperienza di stage importante. È quanto contraddistingue la storia di Guido, 21 anni, che sta svolgendo un corso ITS – Istruzione Tecnica Superiore della Fondazione VITA, misura promossa dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì e cofinanziata dal POR FSE 2014-2020.

Hai scelto di formarti seguendo un corso ITS – Istruzione Tecnica Superiore, inserito nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Come sei venuto a conoscenza di questa opportunità?

Il giorno della prova orale dell’esame di maturità (ho il diploma di perito chimico) la commissaria esterna mi ha parlato per la prima volta dei corsi ITS. Successivamente al diploma mi sono iscritto all’Università per seguire i corsi di Biologia, ma al contempo ho deciso di provare a fare il test di ammissione a un corso ITS in ambito farmaceutico e, dato che poi sono stato selezionato, ho preferito lasciare l’università e seguire il corso, perché lo ritenevo più nelle mie corde.

In particolare, stai seguendo il corso “Tecnico superiore per il sistema qualità di prodotti e processi a base biotecnologica”. Che cosa ti ha convinto ad intraprendere un percorso formativo di questo tipo?

Sicuramente la possibilità di svolgere uno stage. Il corso che ho seguito – così come tutti i percorsi ITS – permette di fare tanta esperienza sul campo e di entrare immediatamente in contatto con il mondo del lavoro.

Grazie a un’esperienza come quella del percorso ITS un giovane può davvero imparare un mestiere

Proprio recentemente hai concluso le 800 ore di stage previste dal corso. Ci racconti anche di questa esperienza?

Ho svolto lo stage in un’industria farmaceutica che si occupa di consulenze. Io, nello specifico, mi occupavo dei test di verifica dei macchinari ad uso farmaceutico: ad esempio controllo sul funzionamento delle macchine o dei sistemi di allarme ad esse connessi.

Quali sono secondo te le principali qualità dei corsi ITS, anche da un punto di vista di prospettive lavorative?

Le qualità sono molte. Io credo che grazie a un’esperienza come quella del percorso ITS un giovane può davvero imparare un mestiere, perché ti permette di avere una formazione a 360° che non comprende solo lezioni in aula, ma anche attività pratiche. Anche perché l’obbiettivo di questi corsi è quello di formare il futuro personale specializzato che può essere inserito in azienda.

Intervista effettuata il 19 settembre 2019

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